Per i genitori coincide con la fine dell’estate uno degli eventi più importanti dell’anno. Se avete dei bambini in casa, o degli adolescenti, avete coscienza del fatto che la fine delle vacanze corrisponde al ritorno a scuola. Per alcuni l’arrivo di settembre è un momento magico in cui all’ozio estivo si sostituirà l’operosità autunnale, il caldo si farà meno torrido, si tornerà a incontrare i compagni, per altri è uno dei periodi più complessi in cui si ricomincia una nuova routine e questo può portare a sviluppare, nei più piccoli ma anche nei genitori, stati di nervosismo e confusione. I bambini, si sa, sono sensibili ai cambiamenti, una nuova avventura li eccita ma può anche atterrirli con pensieri nuovi e malesseri che non vanno sottovalutati. Sta a noi genitori accompagnarli in un percorso di avvicinamento, sta a noi suggerire ai bambini come affrontare il ritorno a scuola.
Non esiste un modus operandi universalmente valido per sopperire al problema dell’inserimento scolastico, alla ripresa di una quotidianità che in estate diventa un pallido ricordo; ci sono però dei consigli per il rientro a scuola che ciascuno di noi può seguire per aiutare i bambini ad affrontare un anno scolastico al meglio, che siate insegnanti o genitori.
Quindi mettetevi comodi e seguite questi 4 semplici punti che vi renderanno più semplice il ritorno a scuola.
- Ascoltare e raccontare
Nulla è più importante di instaurare un rapporto di fiducia con i bambini. Essere per loro un punto di riferimento e istituire una relazione emotiva stabile, sono i primi passi per facilitare il loro ritorno a scuola. Parlare durante l’estate della scuola, li aiuterà a non allontanarsi troppo dal pensiero di tornare a studiare. Provate a chiedere a vostro figlio degli aneddoti divertenti dell’ultimo anno, un argomento di studio che gli è piaciuto particolarmente, chiedetegli di raccontare un viaggio studio o una esperienza indimenticabile. Questo metodo fisserà nella memoria i momenti più gioiosi dell’anno e darà l’entusiasmo di vivere altri giorni speciali. Se invece il bambino dovesse avere preoccupazioni per il futuro, tranquillizzatelo senza minimizzare la sua esperienza. Ricordate insieme a lui come da piccoli avete affrontato le difficoltà e le avete superate, chiedete quale sia la soluzione migliore per venir fuori da situazioni complesse. Questo approccio svilupperà la sua autonomia decisionale e aumenterà la fiducia in loro stessi. Se invece vostro figlio non riuscisse ad esprimere i suoi sentimenti, imparate ad avvistare i segnali non verbali dei suoi stati d’animo. Spesso i bambini ansiosi lamentano malesseri fisici (mal di testa, mal di pancia, insonnia), questi stati spesso sono un semplice indicatore dello stato psicologico del bambino. Non sottovalutateli, aiutateli a rilassarsi con attività ricreative che accrescano la capacità di esprimere sentimenti: avete mai pensato a metter su un teatro con le marionette o far raccontare loro delle storie?
- Avvicinamento graduale
Nessuno è pronto se viene catapultato da un momento all’altro in una situazione nuova, non lo sono gli adulti, figurarsi i bambini. Alla luce di questo è auspicabile che il rientro a scuola sia, quanto più possibile, graduale. Come prima cosa occorre non perdere familiarità con lo studio durante l’estate: i compiti a casa servono a questo. Ma al di là del testo che le maestre hanno scelto, ci sono una infinità di attività divertenti da fare insieme. Leggere un racconto sotto l’ombrellone, dividere equamente le ciliegie nel cestino del pranzo di ogni componente della famiglia prima di un picnic, disegnare come facevano gli uomini prestorici su un sasso trovato in spiaggia, sperimentare cosa succede se si lascia una lenticchia in un batuffolo di ovatta umido per qualche giorno, sono solo alcune delle attività che terranno il vostro bambino allenato all’apprendimento anche durante le vacanze. Il passaggio di grado o il trasferimento in un’altra scuola poi è una delle prove più difficili, provate visitare insieme la nuova scuola, fare un giro nei dintorni e scoprire se ci sono punti di interesse (un parco, una biblioteca o un negozio di animali), se possibile conoscete per tempo le nuove maestre. Spiegate loro il programma di studio che affronteranno, immaginate insieme quale potrà essere la nuova routine, scegliete le attività da fare fuori dalla scuola durante il pomeriggio.
- Coltivate pensieri positivi
Essere felici è facile se sai come farlo. Durante l’estate è meraviglioso passare le giornate tra tuffi o passeggiate all’aria aperta, giocando da soli, con i fratelli, la famiglia o stringendo nuove amicizie. Invogliateli a collezionare ricordi felici anche con persone che fanno parte della loro vita scolastica, non perdete i contatti con i compagni di classe, fate scrivere loro dei messaggi se sono lontani, permettete loro di scambiarsi foto o giocare on line per qualche ora al giorno. Mantenere le amicizie aiuterà a rafforzare i legami e insegnerà ai piccoli il valore della amicizia. Se il bambino è particolarmente creativo potete fargli trascorrere i rari giorni di brutto tempo a prepararsi per il nuovo anno scolastico. Fate shopping: comprate matite, penne e quaderni scegliete quelli più adatti e quelli che più stimolano la fantasia. Potete comprare quaderni dalla copertina monocromatica e studiare insieme una illustrazione a tema da realizzare. In quello di lingua campeggeranno lettere, in quello di matematica i numeri, per scienze potrete raffigurare fiori e foglie. Non dimenticate il diario, che il piccolo potrà personalizzare a suo piacimento. Sarà un ottimo modo per impiegare un pomeriggio insieme.
- Tutto sta nell’iniziare
Ricordate che le routine di iniziano un passo alla volta, per un ritorno graduale alla vita consueta introducete poco alla volta le nuove abitudini. Mettete i bambini a letto ad un orario congruo con il loro bisogno di riposo, anticipate di qualche minuto la sveglia in modo da abituarlo al ritmo invernale. Non dimenticate di aiutare il bambino con una alimentazione sana e equilibrata, che gli dia tutti i nutrienti necessari e tanta energia per affrontare il ritorno a scuola. Invogliate i bimbi a mantenere un proprio ordine tra gli oggetti scolastici, se la mattina si è colti da una indomabile pigrizia potrete preparare lo zaino la sera precedente, potete scegliere gli indumenti da indossare in base alle temperature o anche alle emozioni. Rosso se vuoi una dose di coraggio, dinosauri se a scuola parlerete di storia, una comoda salopette se andrete in cortile a fare esperimenti, suggerite gli abbinamenti più adeguati ma lasciando loro la possibilità di autodeterminare il proprio guardaroba. Soprattutto non pretendete da loro che siano reattivi al massimo sin dal primo giorno. La parola d’ordine è gradualità. I risultati verranno e l’anno scolastico finirà con gioia proprio come è iniziato!