Riutilizzare lenzuola vecchie in modo creativo
Come riciclare vecchie lenzuola in modo creativo | Dove Lo Butto
Colorate o bianche, matrimoniali singole o per il letto dei più piccoli, in casa ci si ritrova alle volte con un mucchio di lenzuola ormai datate che non si vede l’ora di buttare. Avete mai pensato però che esistono vari modi per riciclare le lenzuola che non utilizzate più per dar loro una nuova vita?
Riutilizzare lenzuola vecchie non è complesso soprattutto se si tratta di prodotti di qualità realizzati in puro cotone spesso. Dopo un po’ di tempo, questo può usurarsi in alcuni punti o macchiarsi irrimediabilmente ma questo non vuol dire che non sia ancora materiale utilizzabile a scopo creativo. Se stai cercando qualche idea per riciclare lenzuola vecchie segui i nostri consigli e le nostre idee fantasiose.
Tappeto con lenzuola vecchie
Utilizzando vecchi pezzi di stoffa come le lenzuola si possono ancora ottenere dei tappeti utili da utilizzare in casa. Basterà dividere la stoffa, soprattutto se spessa e robusta, in lunghe losanghe di ugual dimensione. Poi si potrà procedere a intrecciarle o in trecce o seguendo uno schema di trama e ordito. Se sceglierete di ricavare delle trecce unite gli estremi di tutte a formare una lunga corda, poi armatevi di un grosso ago da lana e di un filo ben spesso e cucite la treccia arrotolandola su se stessa a formare una grande spirale. Assicurate man mano la spirale fino a formare un tappeto tondo. Se invece preferite una forma quadrata, potrete utilizzare le losanghe di cotone per ottenere piccoli quadrati intrecciati con trama e ordito. Il consiglio è quello di ricavare piccoli quadrati da cucire gli uni accanto agli altri magari mescolando i colori di stoffa tra di loro in modo da ricavare un tappeto a quadratoni colorati.
Runner o centrotavola per il riciclo di lenzuola vintage
Le lenzuola spesso venivano realizzate con materiali pregiati e altrettanto spesso erano decorate con ricami o disegni fatti a mano. Se vi trovaste nel caso di aver ereditato lenzuola di questo tipo da riciclare, sappiate che potrete utilizzarle per ricavare un centrotavola raffinato. Prendete la misura del vostro tavolo e calcolate le misure che la vostra nuova tovaglia dovrà avere. Una volta che avrete un’idea chiara delle dimensioni, stendete le lenzuola e verificate di avere abbastanza decoro per realizzare il vostro runner di riciclo. Utilizzate del gesso da sarta per segnare dove tagliare le lenzuola e delle forbici ben affilate e pulitissime per ricavare degli scampoli della giusta dimensione. Per completare l’opera, vi basterà cucire a macchina o a mano i bordi creando un piccolo orlo. Nulla vi vieta, se le lenzuola non presentassero decorazioni, invece, di ricamarle voi subito dopo aver ottenuto la tovaglia centrotavola della giusta dimensione.
Coperta colorata: riciclo lenzuola della nonna
Per il riciclo delle lenzuola della nonna potete optare per realizzare una coperta patchwork. Questi lavori molto decorativi necessitano di estrema precisione ma possono essere realizzati anche in tempi più lunghi e utilizzare oltre alle lenzuola vecchie anche altri tipi di cotone resistente ricavati da altri tessuti di recupero. Per la coperta colorata vi occorrerà, come prima cosa, scegliere un pattern da seguire, on line se ne trovano tanti (semplici o più articolati). Una volta scelto il decoro e magari stampato il cartamodello, basterà tagliare le lenzuola della nonna della giusta dimensione e unire un pezzo al successivo tramite un semplice punto dritto realizzato a mano o a macchina. Quando avrete unito tra loro la giusta quantità di segmenti di stoffa e, quindi, avrete le dimensioni realistiche della coperta, vi servirà solo doppiare il lavoro con della stoffa resistente e riempire lo spazio tra i due strati di stoffa con la lanetta che si utilizza per ottenere delle coperte imbottite. Come ultimo passaggio dovrete ripassare i bordi della coperta con una macchina per cucire e accertarvi che l’imbottitura sia ben assicurata all’interno della vostra nuova copertina.
Tende per il bagno: riciclare lenzuola bianche
Le lenzuola bianche sono quelle che più delle altre si macchiano in maniera irrimediabile. È per questo che riciclare le lenzuola bianche è una delle attività che più spesso vi capiterà di dover fare. Se la macchia è di grandi dimensioni ma le lenzuola sono ancora nuove e il cotone non presenta difetti, potreste pensare di tingerle con dei colori per stoffa. Se invece non voleste lenzuola colorate, potrete scegliere di realizzare da quel bel cotone delle tendine da utilizzare per il bagno o la cucina. Assicuratevi di avere stoffa a sufficienza per coprire la superficie della finestra e scegliete (in base al tipo di aggancio per le tende che possedete) che tipo di finitura aggiungere: se avete un comune bastone da tenda dovrete ricavare delle semplici asole, se invece avete dei gancetti e dei binari potreste dover acquistare l’apposita tela rigida sagomata per completare le vostre tendine. In qualsiasi caso, seguite solo una semplice regola: entrambe le tende dovranno essere uguali, quindi occhio a tagliarle in maniera corretta e a rifinirle con orli e piegoline in maniera uniforme.
Riciclare vecchie lenzuola: i tovaglioli
Questa modalità per riciclare le vecchie lenzuola è una delle più conosciute e apprezzate dalle nonne. Il cotone delle lenzuola (soprattutto se colorato) è sempre stato perfetto per realizzare set di tovaglioli da tavola. Da una coppia di lenzuola matrimoniali, se ben utilizzate, se ne possono ricavare addirittura 12. Ma se foste tra quelli che preferiscono utilizzare tovaglioli di carta, sappiate che con la cera d’api e pezzi di cotone orlati è possibile ricavare panni adatti a conservare gli alimenti in maniera ecologica e senza sprechi.
Canovacci ricavati dal riciclo delle lenzuola vecchie
Cosa fare invece con il cotone macchiato o liso delle lenzuola o anche con quello che avanza da i vostri attacchi di creatività? Utilizzate il cotone di risulta per ottenere dei canovacci con i quali pulire la casa. Perfetti per eliminare la polvere, lucidare il vetro o semplicemente da usare in cucina dopo averli lavati e igienizzati.