Dove buttare le radiografie?
Cercando di mettere ordine all’interno dei cassetti in cui conservate referti medici e vecchi esami avete trovato un mucchio di radiografie che risalgono a molto tempo FA e non sapete più cosa farne. Probabilmente è arrivato il momento di disfarsene ma vi sorge un dubbio: dove si buttano le radiografie?
Partiamo dal principio, prima di sapere tutto sulle radiografie compreso dove si buttano, occorre comprendere di che oggetto stiamo parlando.
A cosa servono le radiografie?
Le radiografie altro non sono se non delle lastre utilizzate in campo medico per la diagnostica. Quando si sospetta un’anomalia di un tessuto, ma anche la frattura di un osso, il paziente viene condotto in una sala raggi e posizionato correttamente dal personale medico all’interno del radiografo ed esposto, per brevissimo tempo, a una piccola quantità di radiazioni ionizzanti, i raggi x. Questi, passando attraverso il corpo, vengono assorbiti in maniera dissimile dai tessuti umani, al termine si vanno ad imprimere su una superficie creando il negativo del nostro corpo. La diversa capacità di assorbimento di questi raggi da parte dei nostri tessuti permette di ottenere immagini chiare e fedeli del nostro corpo.
Di cosa sono fatte le radiografie?
Una volta compresa l’utilità, per capire dove si buttano le lastre in maniera corretta, ci serve sapere di quali materiali le radiografie sono composte in modo da non sbagliare quando intendiamo liberarcene. Le radiografie sono fatte di una combinazione di materiali. Il supporto solitamente è costituito da un sottile strato di plastica, è questo il materiale in grado di fornire forma e resistenza alla radiografia. Sulla sua superficie è disteso uno strato sottilissimo di sostanza sensibile alla luce. Questa parte della lastra contiene, tra gli altri elementi, anche una quantità di nitrato d'argento. Al di sopra è collocato un ennesimo strato trasparente che serve a proteggere la lastra dall’usura. Anche questo strato, di solito, è composto da plastica.
Sempre più spesso i centri diagnostici preferiscono utilizzare altri supporti per riconsegnare al paziente le radiografie, ad esempio molti utilizzano CD o DVD. Anche in questo caso quindi potreste trovarvi con un mucchio di vecchi supporti informatici che non vi occorrono più. Abbiamo scritto una pratica guida che vi aiuta a scoprire come si smaltiscono correttamente anche CD e DVD. Ma, tornando a noi, se avete ancora cassetti pieni di referti medici e vi state chiedendo, ancora, dove si buttano le lastre delle radiografie, ecco la risposta alla vostra domanda.
Dove buttare le radiografie?
Come abbiamo visto le lastre radiografiche sono composte principalmente di plastica eppure non bisogna in nessun modo conferirle nel cassonetto della plastica. Le lastre, infatti, sono considerate Rifiuti solidi urbani RSU e pertanto vanno conferite nel bidone dell’indifferenziato. Ricordate che lo strato dell’emulsione fotosensibile è composto principalmente da nitrato d’argento, questa sostanza è allo stesso tempo preziosa e potenzialmente nociva per il Pianeta se dispersa nell’ambiente o, ancor più, nelle acque. Il recupero di questo materiale è possibile solo se le lastre vengono conferite presso ditte specializzate. Ricordate di leggere i regolamenti comunali prima di far finire le radiografie nell’indifferenziato e quindi precluderne lo smaltimento.
Prima di buttare le radiografie, quindi, accertatevi che nel vostro comune non vi sia un servizio di recupero e smaltimento specializzato per questi rifiuti potenzialmente inquinanti. Spesso è possibile reperire all’interno dell’isola ecologica appositi cassonetti per lo smaltimento delle lastre, in altri comuni, invece, laddove il numero di radiografie da smaltire fosse cospicuo, si può richiedere l’intervento di aziende specializzate che possono essere in grado di recuperare questi rifiuti a domicilio. A seconda delle normative vigenti all’interno di ogni singolo comune, le opzioni di conferimento variano.
Alcune strutture sanitarie potrebbero servire da centro di raccolta per buttare le radiografie in modo corretto. Quindi occorre informarsi per tempo e magari conservare ancora un po’ le vecchie lastre nel mentre ci si informa su dove smaltire correttamente le radiografie.
Riciclo creativo radiografie
Nulla vi vieta però di utilizzare le radiografie come elementi creativi. Se avete un arredamento eccentrico potete pensare di racchiudere le vostre radiografie in una cornice che sia composta su entrambi i lati in vetro e posizionarla tra i quadri e le foto sul muro in salotto o in camera da letto. Potete scegliere di decorarla un po’ con pennarelli indelebili per rendere meno cupa l’immagine, disegnate ad esempio fiorellini colorati o elementi astratti usando o pennarelli brillanti o colori pastello. Esporre questa facile opera d’arte in casa potrebbe diventare il punto di partenza di una conversazione interessante. Non vorrete perdere l’occasione di raccontare agli amici in visita a casa vostra di come, esservi fratturati quel mignolo sbattendo contro uno spigolo, poi abbia significato incontrare la persona della vostra vita.