Arrivano le nuove etichette energetiche

DAL 1° MARZO SONO CAMBIATE LE MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE DEGLI ELETTRODOMESTICI: ECCO TUTTE LE NOVITÀ PER UN MAGGIORE RISPARMIO ENERGETICO

La A, la B o la C…no non si tratta di un gioco ma delle classi energetiche dei nostri elettrodomestici. Introdotte nel 1994, ci guidano ormai da anni nella scelta di dispositivi che siano a misura di ambiente e garantiscano una riduzione dei consumi quotidiani.Dal 1° marzo però qualcosa è cambiato.La Commissione Europea ha deciso, infatti, di introdurre unarevisione delle classi finora esistenti e una conseguente riclassificazione degli elettrodomestici sul mercato così che le informazioni contenute sulle etichette potessero rispecchiare gli standard dei modelli di ultima generazione.

Ma che cosa cambia e come leggere correttamente le etichette se dobbiamo comprare un nuovo elettrodomestico? Scopriamolo insieme con questa breve guida.

A CHE COSA SERVONO LE ETICHETTE ENERGETICHE?

La funzione principale delle etichette energetiche è quella di segnalare il livello di efficienza di ciascuno dei nostri apparecchi elettrici ed elettronici così da poter orientare le nostre scelte verso dispositivi che garantiscano un maggiore risparmio in termini di consumi e un minor impatto ambientale. Informazioni che, secondo uno studio condotto da Eurobarometro, il 79% dei consumatoriritiene fondamentale consultare al momento dell’acquisto.

QUALI SONO LE NOVITÀ?

Se prima eravamo abituati a trovare sulle etichette A+, A++ e A+++,dal 1° marzo queste diciture non sono più utilizzate.La nuova scala, infatti, va dalla A alla G,con la A colorata di verde per la classe energetica più efficiente e la G in rosso a indicare un dispositivo a elevato consumo di energia. Una scelta che va nella direzione della maggiore chiarezza per i consumatori che risultavano spesso confusi dall’esistenza di tre classi superiori alla A.Con la nuova classificazione adottata è previsto, inoltre, che a parità di efficienza energetica, gli elettrodomestici precedentemente inseriti nella classe A+++ rientrino nella classe C,mentre nessun elettrodomestico è classificato per il momento nella categoria A così da incentivare le aziende a proporre dispositivi ancora più efficienti.

Non solo la scala energetica…Le nuove etichette riportano, infatti,altre informazioni che possono aiutare il consumatore nella scelta.IlQR code permettere di accedere direttamente alla banca dati, gestita dall’UE, dove è possibile consultare tutte le informazioni relative all’elettrodomestico.I pittogrammi, invece, danno indicazioni aggiuntive sulle performance del dispositivo:si va dalle informazioni circa il consumo d’acqua della lavastoviglie alle emissioni acustiche di un frigorifero fino alla capienza di una lavatrice. Presente anche il dettaglio del consumo in chilowattora annuo nel caso di frigoriferi,per 100 cicli, nel caso di lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici, o per 1000 ore d’uso nel caso di schermi e lampadine.

PER CHI CAMBIA L’ETICHETTA ENERGETICA?

Non tutti gli elettrodomestici sono però interessati da questo cambiamento di etichetta.Le nuove norme riguarderanno, infatti, display elettronici, inclusi televisori e monitor, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici (e da settembre anche l’illuminazione).

CON LE NUOVE ETICHETTE ENERGETICHE, RISPARMIO ASSICURATO

Queste novità non solo ci faciliteranno nella scelta di elettrodomestici più efficienti ma garantiranno anche un considerevole risparmio energetico:secondo l'Unione Europea il risparmio sarà pari a 38 TWh/anno entro il 2030,equivalente al consumo energetico annuo dell’Ungheria.Inoltre, grazie alle nuove misure sull’ambiente introdotte dall’Unione Europea tra cu rientra anche la revisione delle etichette energetiche, ci si attende un risparmio pari al consumo annuo di Belgio e Lussemburgo.