Il packaging Nestlé parla sostenibile
DAGLI IMBALLAGGI DEL FUTURO A DOVE LO BUTTO: SCOPRIAMO INSIEME GLI IMPEGNI DI NESTLÉ PER LA SOSTENIBILITÀ
Forse non lo sapevate, ma il 96% degli imballaggi utilizzati da Nestlé per i prodotti realizzati in Italia è già riciclabile. Un impegno iniziato tre anni fa e destinato a crescere con l’obiettivo di rendere il 100% del packaging dell’azienda riciclabile o riutilizzabile entro il 2025. Ma facciamo un attimo il punto sui progetti e sulle strategie sviluppati da Nestlé a supporto della sostenibilità degli imballaggi in Italia analizzando quanto emerso nel report Nestlé Sustainable Packaging Commitment: road to 2025.
Sono 4 i pilastri attorno a cui ruota l’impegno di Nestlé per la sostenibilità: ricerca; riduzione, riuso e riciclo dei pack; collaborazione con realtà esterne ed educazione di colleghi e consumatori.
LA RICERCA DEL PACKAGING DEL FUTURO
Progettare il packaging del futuro. Questo è il cuore della ricerca che Nestlé sta portando avanti nel Nestlé Institute of Packaging Sciences di Losanna, in Svizzera. L’obiettivo è lo sviluppo di imballaggi totalmente sostenibili, ma che garantiscano, allo stesso tempo, la sicurezza e la qualità degli alimenti conservati. Per questo, sono in fase di sperimentazione nuovi materiali a base biologica, compostabili e biodegradabili.
LE TRE R: RIDURRE, RIUTILIZZARE, RICICLARE
Nestlé non guarda solo agli imballaggi del futuro ma lavora anche per ridurre, riutilizzare e riciclare i packaging esistenti di cui ad oggi, in Italia, il 96% risulta già riciclabile. In particolare, nel nostro Paese Nestlé ha conseguito il 100% di riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per la carta, l’87% per l’alluminio, il 90% per la plastica rigida e l’80% per la plastica flessibile.
COLLABORARE PER COSTRUIRE SOSTENIBILITÀ
Accademie, partner commerciali, competitors, istituti di ricerca e consumatori: sono queste le realtà esterne con cui Nestlé ha deciso di collaborare per trovare nuove soluzioni sostenibili per il packaging dei prodotti. Inoltre, per sostenere questa ricerca, lo scorso anno il Gruppo ha annunciato importanti investimenti che puntano a ridurre l’utilizzo di plastica vergine aprendo così la strada alla plastica riciclata per uso alimentate.
EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ
Un minore impatto sull’ambiente passa anche, e soprattutto, dall’educazione del singolo. Per questo Nestlé si è fatta promotrice di alcune azioni pensate per i propri dipendenti e anche per tutti i cittadini: dall’impegno a non utilizzare oggetti di plastica monouso non riciclabile in tutte le sedi del Gruppo, all’invito a partecipare ad iniziative finalizzate a creare maggiore sensibilità ambientale, fino a “Dove lo butto?”, la piattaforma nata con l’obiettivo di fornire un supporto concreto ai consumatori, educandoli sulle corrette modalità di smaltimento dei diversi materiali di cui è composto il packaging dei prodotti, secondo le disposizioni in vigore nei vari Comuni italiani.
LE AZIONI SPECIFICHE
Agli impegni presi fanno eco le azioni specifiche messe in campo dal Gruppo per aumentare la riciclabilità degli imballaggi e ridurne il loro l’impatto ambientale. Nestlé sta lavorando, in particolare, per eliminare entro il 2025 i materiali poliaccoppiati difficilmente recuperabili e sostituirli con mono-materiali più semplici da smaltire. A questo, inoltre, si affianca la ricerca di imballaggi più leggeri.
“La salvaguardia dell’ambiente e l’impegno per lo sviluppo di packaging sostenibili costituiscono due elementi cruciali su cui abbiamo fondato il nostro modello di business, come evidenzia il nostro ambizioso obiettivo di raggiungere il 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025.” – commenta Marta Schiraldi, Sustainability Lead Italy & Malta Gruppo Nestlé in Italia – “Si tratta di un cammino che non possiamo percorrere da soli. Solo lavorando insieme a partner e competitor, istituti di ricerca e coinvolgendo i nostri collaboratori e consumatori, potremo proseguire nel solco tracciato e raggiungere risultati che abbiano un impatto davvero significativo sulle persone e sul nostro pianeta”.