Portavasi con materiale riciclato
PORTAVASI CON MATERIALE RICICLATO
La casa ha un’atmosfera diversa quando a popolarla ci sono tante piante da interno. Con il loro colore intenso e il profumo dei fiori portano allegria e gioia. Sono il regalo perfetto da portare quando siete ospiti o il ricordo ideale da acquistare durante una gita fuoriporta. Con il tempo, però, avete collezionato piante su piante, queste splendide creature crescono e vi occorre cambiare vasi così spesso che trovarne di belli e utili allo stesso tempo, costa molta fatica. Vengono in vostro soccorso i portavasi che, nascondendo al loro interno semplici vasetti di terracotta o plastica, arredano con facilità l’ambiente.
Ma come avere una casa curata nei minimi dettagli spendendo pochissimo? Recuperando vecchi oggetti che non usate più ma che, con un tocco di creatività prendono nuova vita. Non più rifiuti ma oggetti d’arredamento. Ecco 7 facili idee per realizzare dei bellissimi portavasi con materiale riciclato!
- In soffitta la nonna ha lasciato una intera collezione di stoviglie d’epoca. Sono lì a prendere polvere e nessuno ha più intenzione di utilizzarle. Prendete allora quei vecchi paioli in rame in cui lei preparava la polenta e utilizzateli come portavasi riciclati. Ricordate che in un paiolo con il fondo intatto la vostra pianta avrà comunque bisogno di un sottovaso. Prestate attenzione al fondo del paiolo perché potrebbe rovinare, se trascinato per casa, il pavimento. Basterà incollare con della colla resistente un disco di feltro sul fondo in modo tale che le vecchie pentole della nonna non rovinino il vostro splendido parquet.
- In cantina tra i vini pregiati campeggiano vecchie cassette di legno per il vino che nessuno tocca più da tempo. Ecco è giunta l’ora di dar loro nuova vita e una nuova sistemazione. Questi contenitori con tre lati si prestano a ospitare piccoli vasetti di erbe aromatiche. Potete tenerli in cucina accanto alla finestra sulla mensola più alta e tirarle giù facilmente quando vi occorrono foglie di menta o di basilico. Nelle serre e nei vivai, tra l’altro, è facile trovare queste piantine vendute in comodi vasi quadrati che facilmente entreranno in queste scatole.
- Una vecchia borsetta in paglia della quale si è rotto il manico può essere utilizzata come portavaso riciclato per una pianta che non ha bisogno di molta acqua. Le sansevierie, ad esempio, crescono rigogliose anche in condizione di caldo intenso purché esposte alla luce solare non diretta. Se sapete utilizzare l’uncinetto potrete, in poco tempo, realizzare con la rafia dei portavasi artigianali oppure adoperare vecchie sportine di tela cruda allo stesso modo. Prestate però sempre a innaffiare con cautela le piante per evitare che il portavaso si bagni o sporchi di terriccio.
- La dispensa è piena di vasi di vetro di tantissime dimensioni che sono pronti per essere tuffati nella campana del vetro? Non buttateli. Procuratevi una confezione di vernice a gesso, chalk paint per dirla all’inglese, e usatela per colorare tutti i vasetti di uno stesso colore o di varie gradazioni dello stesso. Questo tipo di vernice ben si aggrappa su tutte le superfici garantendo un risultato materico.
- Le scatole in latta per i biscotti o per le conserve soprattutto se di un bel color alluminio si adattano perfettamente a uno stile di arredamento industrial. Se avete intenzione di utilizzare questi contenitori come portavasi di riciclo, fate attenzione ai bordi taglienti. Per smussarli basterà limarli con poca carta vetrata a grana sottile. Se invece avete uno stile più glamour potete scegliere di colorarle con una vernice spray color oro, rame o rose gold.
- Una casa poco spaziosa non porrà dei limiti al vostro pollice verde ora che avete scoperto che realizzare dei portavasi sospesi è un gioco da ragazzi. Se vi piace lo stile boho potrete utilizzare caraffe che non usate più come contenitori per i vostri vasi di piante. Accertatevi di fare dei fori sul soffitto che reggano il peso, inserite un tassello e al suo interno un gancio ad occhiello. Poi vi basterà legare della corda a formare un cappio in un posizionare la caraffa e al suo interno la piantina che più vi piace. Legate il vaso al soffitto con un nodo resistente e avrete ottenuto un giardino sospeso facilissimo da realizzare.
- Perché fermarsi all’idea di creare portavasi con materiale riciclato perché non pensare a creare un'intera serra? Creare un terrario a sistema chiuso da un vecchio acquario o una vecchia damigiana di vetro chiaro non è troppo complesso. Basterà scegliere le piante più adatte facendosi consigliare da un floricultore. Porrete alla base del vostro terrarium uno strato drenante di sassolini di circa 3 cm, carbone attivo vegetale per equilibrare l’habitat e disinfettarlo, 4 -5 cm di un buon terriccio e tutte le piante che amate. Poi basterà innaffiare adeguatamente il terreno e lasciare che parte dell’acqua evapori, trascorsi 15 giorni il terrario potrà essere sigillato per sempre e posto in un luogo soleggiato.