C’è chi ama l’attività sportiva frenetica, quella fatta di sforzo fisico ad alta intensità, e chi invece predilige le discipline più blande che sviluppano la resistenza e si basano sulla concentrazione. Per tutti, nel praticare sport, si unisce l’attività motoria vera e propria, a un lavorio mentale fatto di motivazione, individuazione e controllo degli obiettivi da raggiungere e soprattutto coscienza del proprio corpo. Se siete anche solo curiosi di quello che la mente in stretta unione con il corpo può fare, sicuramente avrete preso in considerazione di praticare yoga per riscontrare benefici sul corpo e sulla mente. Ci si avvicina allo yoga, come lo si fa con molti altri sport, con lo scopo di tonificare il corpo, allungare i muscoli, diminuire la rigidità articolare e conseguentemente migliorare lo stato dell’intero organismo, ma anche perché la meditazione è in grado di alleggerire stress e tensione. Ma capiamo meglio di cosa si tratta.
Cosa è lo yoga?
Lo yoga è una disciplina millenaria, nata nel Sub Continente Indiano. Si trovano le prime testimonianze della parola yoga già nei Veda, testi sacri degli Arii che colonizzarono l’India settentrionale intorno al ventesimo secolo a.C. In questi scritti la parola indicava il giogo che legava tra loro gli animali che lavoravano la terra. È proprio l’unione di due entità che sta alla base dello yoga come tecnica meditativa: nello yoga, infatti, si allenano parallelamente il corpo e la mente al solo scopo di raggiungere la piena consapevolezza del sé.
Essendo una disciplina tanto antica e così praticata, in Oriente e non solo, esistono moltissime varianti nella pratica dello yoga, che possono comprendere esercizi di respirazione (pranayama), meditazione, mantra e naturalmente il lavoro sulla postura del corpo. Tra varianti dello yoga contemporaneo- ben diverse da quello originario e quindi più simili a quella che riconosciamo come una disciplina sportiva- alcune sono adatte a tutti, anche ai bambini e agli anziani, necessitano di poco sforzo fisico e possono essere praticate ovunque: come l’Hatha Yoga. Altre presuppongono un buon allenamento di partenza, sono adatte a chi ha ottime capacità di concentrazione e flessibilità e permettono di mantenere asana (posizioni) anche molto complesse che stimolano varie fasce muscolari e fanno sudare tantissimo (tipo l’Ashtanga Vinyasa o il Power Yoga). Alcuni tipi di yoga necessitano di luoghi specifici in cui praticarli, ad esempio il Bikram yoga (anche chiamato Hot yoga) presuppone una temperatura ambientale di 37°C, altre tipologie, come lo Yoga della risata, hanno lo scopo primario di migliorare l’umore e alleggerire la tensione. C’è uno yoga per ognuno di noi, basta solo trovare quello più adatto.
Come iniziare a fare yoga
Per prima cosa consultate un medico per valutare se ci possano essere controindicazioni per voi nella pratica dello yoga, una volta accertata la vostra idoneità nel cimentarvi in questa disciplina, rivolgetevi a un maestro o a un personal trainer certificato: vi aiuterà a scegliere la tipologia di yoga più adatta a voi. Lo yoga è ideale per chi conduce una vita sedentaria e ha bisogno di una attività a basso impatto perché influisce sin da subito sulla postura migliorandola durante l’esercizio e garantendo una posizione più corretta anche una volta che la sessione di allenamento è conclusa. Come si comincia a fare yoga? Scegliete un abbigliamento comodo, che non renda impacciati i movimenti, dotatevi di un tappetino e eliminate qualsiasi oggetto che possa causare traumi nelle vostre vicinanze. È facile iniziare a fare yoga se si parte dal controllare la respirazione e si iniziano ad eseguire asana semplici che non richiedono sforzo. In questo modo si concentra la mente durante l’esecuzione della posizione. Man mano che il corpo si abitua a mantenere una posizione, l’allineamento migliora, aumenta la flessibilità, l’equilibrio e ovviamente si incrementa la forza. Il miglioramento graduale è tangibile se la pratica è costante. Esistono una miriade di posizioni da tenere, alcune presuppongono il solo stare seduti o sdraiati per altre possono essere necessari anni di allenamento. Tra gli asana difficili non possiamo citare, ad esempio, Mariurasana, ovvero la posizione del pavone, che scarica tutto il peso del corpo sospeso, perfettamente allineato al pavimento, su un solo avambraccio o anche Visvamitrasana che prevede che le gambe siano divaricate completamente e tese ma mentre una sostiene il peso del corpo, l’altra rimane sollevata perfettamente in asse con la prima, le braccia sono poste l’una ancorata al pavimento, l’altra ad afferrare la caviglia sollevata, a concludere il tutto una torsione esterna del busto e la testa rivolta verso l’alto. Procedete sempre gradualmente e verificherete ben presto quali sono i benefici psicologici e fisici dello yoga.
Gli studi sugli effetti benefici dello yoga partono da molto lontano. Già all’inizio del 1900 i primi studiosi iniziarono a verificare come una pratica costante e duratura dello yoga fosse in grado di migliorare le condizioni di vita. Swami Kuvalayananda pubblicò la prima rivista scientifica relativa allo yoga nel 1924, si chiamava Yoga Mimamsa. Come è facilmente intuibile, nel corso dei decenni tali studi di sono intensificati e avvalsi delle tecniche scientifiche contemporanee. Accanto a studi sui benefici fisici dello yoga, rispetto al tono muscolare e alla elasticità tendinea, non mancano quelli nell’ambito delle neuroscienze che mirano a dimostrare quanto la pratica dello yoga possa portare benefici psicologici, passando, ovviamente, per l’allenamento del corpo. Anche se spesso la comunità scientifica ha dibattuto sulla vera potenzialità di questa disciplina, ponendo l’accento sulla esiguità del campione di riferimento esaminato, la comunità medica tende a valutarne nel complesso i benefici scientifici.
- Lo yoga aiuta l’apparato cardio respiratorio. Praticare yoga aiuta a diminuire la frequenza cardiaca, rafforza il cuore e permette una ossigenazione maggiore dell’organismo. Sommato alle tecniche di respirazione, che permettono di inspirare più lentamente e profondamente, permette di incrementare anche la capacità polmonare. Motivo per il quale è scelto da molti atleti per completare il proprio piano di allenamento.
- Lo yoga migliora la postura. Come spiegavamo, mantenere un asana fortifica il nostro apparato muscolo scheletrico per questo, una volta completata la nostra sessione di yoga, il nostro corpo conserverà la memoria motoria della postura, portandoci ad assumere posizioni corrette anche mentre stiamo comodamente seduti o dormiamo.
- Lo yoga aumenta la flessibilità. I dottori lo ripetono di continuo: prima di una qualsiasi attività fisica occorre riscaldare i muscoli stirandoli gradualmente per scongiurare problemi durante l’allenamento, questa operazione deve essere ripetuta anche alla fine di una sessione di allenamento. E cosa c’è di meglio che degli asana per allungare i muscoli e rendere ancora più flessibili le articolazioni?
- Lo yoga aiuta a tonificare e rassodare. Con lo yoga possono essere attivate tutte le fasce muscolari presenti del nostro corpo, per ottenere allineamento per lungo tempo inoltre, sono proprio i muscoli antagonisti a lavorare alternativamente permettendoci si rassodare e tonificare tutto il corpo.
- Lo yoga stimola il metabolismo. Come tutte le attività che presuppongono movimento e fatica, anche lo yoga può dare una scossa al nostro metabolismo, ricordiamolo sempre: i muscoli hanno necessità di rinnovarsi continuamente se sottoposti a sforzi, e tanto più si rinnovano tanta più energia consumano.
- Lo yoga aiuta a controllare il peso. Lo yoga, soprattutto nelle sue varianti più complesse, è una pratica che alterna movimento aerobico e anaerobico, in cui a essere stimolato è il corpo nella sua interezza sia a livello scheletrico che muscolare e articolare. Proprio per questo, abbinare lo yoga a uno stile di vita sano e a una corretta alimentazione può aiutare a mantenere a lungo il peso forma e il corpo in perfetta salute.
- Lo yoga aiuta a ridurre stress e depressione, secondo alcuni studi riportati dall’ American Psychological Association praticare yoga con costanza diminuirebbe i disturbi legati all’umore, all’alimentazione e all’ansia. Associando lo yoga alle terapie specifiche di ogni patologia, si tende a aumentare l’efficacia di queste ultime.
- Lo yoga aiuta a mantenere la concentrazione. La pratica dello yoga è tutta basata sulla focalizzazione e il raggiungimento di un obiettivo, che può essere il perfetto equilibrio in un asana complesso o semplicemente mantenere il proprio respiro profondo e costante. Quindi raggiungere un obiettivo durante il proprio allenamento vi farà familiarizzare con questa metodologia anche nella vita di tutti i giorni.
- Lo yoga aiuta il sonno. Introducendo un nuovo modo di respirare, inducendo stati di meditazione profonda e rilassando il corpo si impara a dormire in maniera più soddisfacente. Il giusto equilibrio tra sonno e veglia è garanzia fondamentale per mantenere il metabolismo attivo e scongiura la malsana abitudine delle abbuffate notturne.
Quindi perché non inserire lo yoga tra le discipline da provare quanto prima?