In Italia le chiamiamo crespelle, in Francia sono chiamate crêpes, in entrambi i casi di tratta di frittatine a base di uovo, farina e latte, perfette per essere servite come piatto salato, come dessert a fine pasto o durante una sontuosa merenda. Di solito se ne preparano in quantità e, se si ha una famiglia numerosa o tanti amici, finiscono in un batter d’occhio, altrimenti è indispensabile sapere come conservare le crêpes.
C’è chi preferisce le crêpes ripiene di formaggi e salumi avvolte da una golosa besciamella, chi le apprezza quando sono farcite con creme spalmabili e marmellata, in abbinamento a un ciuffo di panna montata o a una sfera di gelato. Sia che tu tifi per il dolce o per il salato ti sarà spesso venuta voglia di realizzare questa ricetta versatile. Preparare le crespelle non richiede particolari abilità in cucina, basta solo avere gli strumenti giusti e un pizzico di pazienza.
Come preparare le crêpes
Partiamo dal principio: per la crêpe perfetta bisogna bilanciare gli ingredienti: occorre ottenere, infatti, una pastella viscosa ma liquida. Si uniscono in una ciotola capiente 3 uova medie, 250 g di farina 00 e, una volta ottenuto un impasto omogeneo, si aggiungono a filo 500 ml di latte. Realizzato il composto, gli chef consigliano di lasciarlo riposare per 30 minuti in frigo in modo tale che, eventuali bolle di aria in esso contenute, abbiano il tempo di salire in superficie e scoppiare.
Per completare la ricetta occorrono, poi, una padella adatta alle crêpes e un pennellino imbevuto con poco burro. Ricorda di cuocere poca pastella per ciascuna crespella e di girare le crêpes solo una volta, ovvero quando sono leggermente dorate sul primo lato. Occorrono pochi minuti per realizzare una crespella perfetta.
Sono questi i consigli da seguire per realizzare crêpes dal giusto spessore e dal sapore inconfondibile. Ma quando prepari le crespelle, spesso ne realizzi una buona quantità ed è allora che ti balena un dubbio: come conservare le crêpes una volta pronte? Ecco alcuni preziosi consigli per una perfetta conservazione delle crespelle.
Come conservare l’impasto delle crêpes
Quando prepari abbondante composto, puoi scegliere di conservare direttamente l’impasto delle crespelle e rimandare a più tardi la cottura. Puoi lasciare l’impasto in frigo per un massimo di 24 o 48 ore. Ovviamente, scegli un contenitore ermetico che protegga il composto dagli altri odori del frigo. Invece se decidi di congelare l’impasto delle crêpes puoi utilizzarlo entro massimo tre mesi. Scegli una busta per alimenti e riempila per due terzi con la pastella. Elimina l’aria in eccesso e cerca di posizionare il sacchetto in orizzontale sul ripiano del freezer, in modo da risparmiare più spazio possibile. Per scongelarlo, basterà lasciare l’involucro in frigo fino a che l’impasto non ritornerà fluido. Poi occorre solo scaldare la padella unta e iniziare a cucinare.
Come conservare le crêpes?
Se sei già andato avanti con la ricetta invece e, una volta preparato l’impasto, l’hai trasformato in una valanga di crespelle, ecco come conservare le crêpes già pronte affinché non diventino secche o al contrario non si inumidiscano troppo diventando inservibili. Mentre le prepari, disponile in una pila distanziando ogni crespella dalle altre usando un foglio di carta forno. Accertati che siano stiepidite prima di impilarle in modo tale che l’umidità residua non le ammorbidisca troppo. Una volta raffreddate, procedi a conservare le crespelle: puoi coprire la pila con un foglio di pellicola per alimenti che avvolga tutto il piatto in cui le hai disposte e lasciarle in frigo fino al momento di usarle. Non prolungare la presenza in frigo per più di 24 ore. Una volta fuori dal frigo, puoi condirle con un ripieno sia dolce sia salato e mangiarle direttamente o ripassarle in padella o al forno per gratinarle.
Si possono congelare le crêpes?
Le crêpes si possono congelare a patto di seguire alcuni consigli semplicissimi. Come per conservarle in frigo, anche per il congelamento occorre separare le crespelle le une dalle altre con un foglio di carta da cucina. Si possono congelare le crespelle in questo modo per riuscire a separarle e a non romperle. Accertati che siano completamente fredde prima di congelarle. Se devi consumarle poche alla volta, puoi chiuderle in vari sacchetti per alimenti. Il consiglio è quello di congelarle in piano per evitare che si rompano da fredde. Ricorda poi un passaggio fondamentale: occorre segnare sul sacchetto per alimenti la data di realizzazione, utilizza un’etichetta o un pennarello apposito.
Le crespelle si possono congelare per un massimo di 3 mesi. Tirale fuori e lasciale scongelare in frigo per 6 o 8 ore. Una volta ammorbidite, potrai condirle e completare la cottura in forno o in padella per ottenere una crosta croccante. Ti consigliamo di consumare le crespelle scongelate previa ulteriore cottura, in modo tale da renderle leggermente più croccanti e gustose.
Come conservare le crespelle farcite?
Se invece cerchi di scoprire come conservare le crêpes farcite ricorda che è fondamentale accertarsi che il ripieno possa essere congelato. Alcuni ripieni infatti, soprattutto quelli che contengono ingredienti facilmente deperibili, non possono subire questo processo.
Evita di congelare alcune verdure molto ricche di acqua, o formaggi freschissimi. Queste tipologie di ingredienti, da scongelati, rischiano di cambiare completamente consistenza e sapore. Non congelare sicuramente le crespelle ripiene se queste contengono salumi, in quanto le temperature del congelatore ne alterano completamente consistenza e gusto. Evita anche quelle che hanno come ripieni creme o marmellate, se realizzi le crespelle dolci farciscile prima di servirle a tavola dopo averle scaldate in padella.
Se hai deciso di conservare le crespelle farcite in freezer, preferisci congelarle da arrotolate o piegate piuttosto che chiuse a sacchetto. Quest’ultima tipologia di chiusura è quella più ostica e rischia di rovinare tutto il lavoro fin qui svolto. Scegli di congelare le crêpes farcite salate ma prima di cuocerle in forno in modo che il passaggio sotto il grill permetta di amalgamare i sapori e di ottenere un primo piatto prelibato.