Echinacea angustifolia, echinacea pallida, echinacea purpurea, sono solo tre delle nove specie di piante erbacee perenni chiamate più comunemente, con il termine generico, di echinacea. Ne avete di certo sentito parlare dal vostro erborista di fiducia o se avete qualche amico che si interessa di rimedi naturali: l’echinacea è una delle piante officinali più note e più utilizzate nel nostro secolo. In commercio esistono moltissimi prodotti a base di questa pianta che promettono di apportare beneficio al nostro organismo. Ma, iniziamo dal principio, cos’è in realtà questa pianta e quali sono i suoi segreti?
Che cos’è l’Echinacea?
Originaria del Nord America, l’echinacea è una pianta molto diffusa poiché è stata in grado di adattarsi a diversi habitat e climi. Non a caso, le varietà di questa pianta sono reperibili dalle zone costiere del Continente americano, fino alle pendici delle Montagne Rocciose riuscendo a sopravvivere ai climi più rigidi tipici delle zone montane. Il nome di questa pianta ne ricorda la forma. Echinacea deriva, infatti, dal greco echinos, ovvero riccio. Un nome più che opportuno per una pianta che presenta, al termine di un alto stelo, un cono centrale (il suo seme) circondato da spine appuntite, abbellite da fiori delle tonalità del viola e del rosa. Quasi come si trattasse di un riccio vegetale.
I benefici dell’echinacea e le sue proprietà medicinali sembra fossero stati sfruttati già dai nativi americani. Pare che per più di quattrocento anni queste popolazioni ne abbiano fatto largo uso come rimedio per svariate tipologie di malesseri, impiegando l’echinacea nella cura di sfoghi o malattie della pelle o per le sue proprietà cicatrizzanti o ancora come rimedio per attenuare i danni in seguito traumi, ferite e morsi di serpente.
A cosa serve l’echinacea?
Il fatto che l’echinacea sia stata utilizzata nel tempo come rimedio a molti problemi e che, ancora oggi, sia oggetto di studi scientifici appositamente incentrati sul testare le sue capacità terapeutiche, è dovuto alla presenza di numerosi elementi, in particolare flavonoidi, derivati dell'acido caffeico, polisaccaridi e glicoproteine, che pare favoriscano lo sviluppo e il rafforzamento del sistema immunitario e la risposta cutanea a eventi esterni come ferite o traumi.
Nonostante esistano nove specie differenti di questa pianta, la maggior parte dei prodotti che sfruttano le proprietà dell‘echinacea sono composti da estratti di tre specie, in particolare (come avevamo già anticipato): l’echinacea purpurea, l’echinacea angustifolia e l’echinacea pallida. I prodotti che si basano sugli attivi dell’echinacea si possono trovare in forma di creme, compresse, unguenti, tisane, integratori o estratti. Non tutti i prodotti però sono uguali. Bisogna considerare alcuni fattori importanti.
Le sostanze presenti nell’echinacea e utili a scopo terapeutico:
- Differiscono a seconda del tipo di estrazione: dalle radici, dal fusto o dalla parte superiore della pianta;
- Variano a seconda della specie di echinacea adoperata;
- Vengono talvolta ottenute mescolando le tre varietà di echinacea tra di loro;
- Si possono unire ad altre piante officinali in preparati creati ad hoc.
Ne consegue che i preparati a base di echinacea possono avere scopi ed usi differenti, ma soprattutto, possono essere più o meno efficaci.
Echinacea: proprietà e benefici
Numerosi sono gli studi che la medicina contemporanea sta effettuando sui principi attivi dell’echinacea, su come questi possano aiutare il nostro organismo a difendersi dalle infezioni o come possano prevenire l’insorgenza di malattie. Pare infatti che abbiano effetti immunomodulatori soprattutto per quel che riguarda la prevenzione e il trattamento delle comuni infezioni virali del tratto respiratorio superiore. Gli studi però indugiano anche sull’importante verità che tali attivi non sempre siano rintracciabili, ad esempio, nella tisana di echinacea o in compresse o unguenti a base di questa pianta.
Si è notato, inoltre, che alcuni prodotti a base di echinacea non soddisfano gli standard riconosciuti per la qualità farmaceutica, anzi, in soggetti particolarmente predisposti, possono causare allergie o reazioni avverse. È indubbio poi che possano avere interferenze con altre sostanze contenute all’interno di farmaci che il paziente potrebbe trovarsi già ad assumere e di cui potrebbe veder modificata l’efficacia. Motivo per il quale assumere senza controllo medico prodotti a base di echinacea può risultare pericoloso.
Ad oggi molti altri studi che testano l’efficacia dei prodotti a base di echinacea mostrano risultati controversi. Questi fanno sì che gli effetti benefici dell’echinacea non siano riconosciuti dalla comunità scientifica nella sua interezza. Ci preme ripeterlo: alcuni scienziati asseriscono che, se in linea teorica gli attivi dell’echinacea potrebbero avere effetti benefici per il nostro organismo (rispetto alle infezioni alle vie aree, al tratto urinario, ma anche con applicazione locale per curare ferite, scottature, irritazioni cutanee), questo non è accertato quando si esaminano più nello specifico i prodotti in commercio ricavati da questa pianta.
Per questo se intendete assumere echinacea, parlatene prima lungamente con il vostro medico. Sarà il vostro specialista a raccomandarvi il preparato o il fitofarmaco più indicato per la vostra problematica o, in alternativa, vi prescriverà un farmaco adatto alla vostra situazione.