Le migliori storie per bambini da ascoltare

Accompagnano il bambino in uno dei momenti più importanti della giornata: quello in cui, avvolto all’abbraccio di papà o di mamma o stringendo al petto il suo peluche preferito, rilassa il corpo e abbandona la mente a un sonno ristoratore: le favole della buonanotte sono le compagne ideali per portare i piccoli nel mondo dei sogni.

Raccontare le favole ai bambini, prima di addormentarsi, è fondamentale perché proprio in quel momento si rafforza il rapporto con il genitore che legge e l’adulto, a sua volta, viene a contatto con il bambino che è dentro di lui. Numerosi sono gli studi che hanno indagato la costruzione della fiaba e il rapporto che l’ascoltatore ha con essa, nella maggior parte dei racconti si offre ai più piccoli l’idea che esistono soluzioni per problemi di tutti i giorni e che, volando con la fantasia, si possono inventare mondi e storie sempre diverse e divertenti.

Mentre gli adulti leggono favole narrate da ascoltare, i bambini prendono contatto con il proprio mondo emotivo, vengono rassicurati sul fatto che non verranno abbandonati durante la notte, che i genitori veglieranno sul loro sonno e che i piccoli amici che popolano le fiabe, affrontano anch’essi piccoli imprevisti quotidiani riuscendo sempre a cavarsela con gentilezza e un pizzico di fantasia.

Esistono centinaia di favole da ascoltare da raccontare al vostro bambino. Sceglietele con cura a seconda della sua età e non spazientitevi se, una sera dopo l’altra, il bambino vi chiederà di rileggere una favola ancora e ancora, il suo cervello verrà stimolato da questa ripetizione e la sua capacità di apprendimento ne sarà arricchita.

Possiamo dividere le favole in due grandi gruppi: le storie per sognare adatte ai più piccoli, molto semplici e rilassanti e le storie per imparare, rispettare e conoscersi ovvero quelle adatte a bambini più grandi che iniziano a scoprire se stessi, gli altri e il mondo che li circonda.

1. Favole classiche
    

   Le favole classiche sono quelle che ci leggevano da bambini, quelle che, a tutt’oggi, i genitori possono raccontare senza aver bisogno di un libro. Cappuccetto rosso, Cenerentola, Pinocchio e tante altre tra cui quelle dei fratelli Grimm. Sono quelle fiabe classiche che aiutano i genitori anche nei momenti in cui nessun libro è a disposizione e i bambini richiedono una favola. Nulla vieta però di modificarle, di volta in volta, per stimolare la fantasia e la curiosità dei bambini più grandi.
    

2. Favole con gli animali
    

   Le storie con protagonisti gli animali sono tra le più amate tra i bambini. Ci sono quelle in cui i piccoli esseri del bosco o della savana hanno sembianze umane, il signor Lontra insegna a scuola e la signora Pavone commercia in opere d’arte, le più antiche favole di Fedro ed Esopo.
   In altre fiabe, invece, gli animali sono semplicemente animali e compiono azioni quotidiane come brucare o nuotare nel fiume, queste sono le più adatte tra le favole per neonati da ascoltare. Qualsiasi favola con gli animali scegliate, indugiate nella descrizione delle loro caratteristiche fisiche, per i bambini sarà stimolante immaginare il lungo collo della giraffa o il grande sederone dell’ippopotamo.
    

3. Favole principesche
    

   Un tocco di epicità per le favole con principi, principesse e castelli. Sono tra le favole più romantiche e avventurose quelle in cui si affrontano sfide eroiche e grandi colpi di scena. Sono perfette per i bambini appena più grandi e possono essere utili per emozionare o stupire i bambini.
    

4. Favole di magia, fate e folletti
    

   Tra le favole della buonanotte da ascoltare queste sono quelle che più danno la possibilità di spaziare con la fantasia. Incantesimi, pozioni e desideri da esprimere permettono di stravolgere la realtà e creare soluzioni innovative per risolvere gli enigmi a cui bisogna far fronte.
    

5. Favole di esploratori
    

   Salpate alla volta dell’avventura a bordo di una nave pirata o viaggiate su un razzo fin su alla luna. Le favole di esploratori e delle loro peripezie per trovare tesori o recuperare bottini sono quelle che uniscono colpi di scena e tanta tanta epicità.
    

6. Storie di uomini e donne straordinarie
    

   I bambini più grandi, invece, apprezzeranno i racconti di vita di uomini e donne straordinari. Anche voi imparerete di più sulla storia dei grandi inventori, politici, scienziati, artisti e sportivi dei tempi passati. Lasciatevi ispirare con i vostri figli e raccontate le loro storie come si trattasse di favole.
    

7. Favole di paesi lontani
    

   Partite, pur rimanendo nel lettino, alla scoperta delle tradizioni di altri paesi del mondo a partire dalle loro fiabe. Racconti africani, giapponesi, indiani, dei nativi americani o scandinavi. Raccontate ai bambini la storia di questi Paesi lontani attraverso il loro folklore.
    

8. Favole per conoscere se stessi
    

   Cosa accade al tuo corpo quando ti sbucci un ginocchio, o quando annusi un fiore pieno di polline e ti pizzica il naso, cosa succede quando il cane ti corre incontro a perdifiato quando torni dalle vacanze? Usate le fiabe per raccontare ai bambini come funziona il corpo e come le emozioni possono guidarci a compiere i gesti di tutti i giorni.
    

9. Favole per accettare gli altri
    

   Perché la pelle di Karim ha un colore diverso dal vostro e perché Fatima, la mamma di Amina, indossa il velo? Perché Giulio nonostante abbia la tua età, non parla e in che parte del mondo va Lin quando va a trovare dai nonni. L’accettazione delle diversità inizia da piccoli, i bambini che comprendono fin da subito la multiculturalità del mondo meglio potranno reagire da grandi, qualsiasi siano le sfide che dovranno affrontare. Allora perché non raccontare loro delle fiabe per accettare gli altri?
    

10. Favole per salvare il pianeta
     

    Imparare a ridurre l’impatto ambientale, combattere lo spreco alimentare e diventare persone che hanno a cuore il Pianeta sono azioni che si imparano ancor più facilmente da piccoli. Attraverso fiabe studiate ad hoc potete avvicinare i bambini, sin dalla più tenera età, a un consumo consapevole delle risorse naturali, al riciclo, al rispetto dell’ambiente. E allora perché non farlo?