Calcio: a che età iniziare e consigli sull'alimentazione

Bambini che si abbracciano su un campo da calcio

In molti in Italia pensano che il calcio sia ben più di uno sport, ma la realtà è che il calcio spesso è un modo per i più piccoli per avvicinarsi all’attività sportiva da fare in gruppo insieme ai propri coetanei senza avere particolari attrezzi o particolari conoscenze sportive. Per molti bambini e bambine, dunque, il calcio è non solo un'occasione per divertirsi e socializzare, ma anche un’attività che promuove una crescita sana ed equilibrata. Vediamo insieme a che età è meglio iniziare, i benefici che offre rispetto ad altri sport e quali sono le indicazioni sulla giusta alimentazione per giovani calciatori e calciatrici.

A che età si inizia a giocare a calcio?

L’età ideale per iniziare a giocare a calcio dipende dallo sviluppo fisico e cognitivo del bambino. In generale, si consiglia di far avvicinare i bimbi a questo sport dai 5 o 6 anni, quando iniziano a sviluppare una maggiore coordinazione motoria e capacità di interagire in un contesto di gruppo. Il calcio, infatti, essendo uno sport molto dinamico e non troppo complesso, in quanto alle regole e ai movimenti da svolgere, è uno degli sport più adatti per questa fascia di età. Iniziare un’attività sportiva in questo frangente della vita del bambino, permette di progredire pian piano nella conoscenza di questo sport partendo prima da schemi motori di base, lavorando poi su coordinazione, equilibrio e capacità sensomotorie. Con il passare del tempo infatti i bambini migliorano la loro mobilità e reattività. Ma non solo. 

Rispetto ad altri sport, il calcio ha il vantaggio di essere accessibile e inclusivo, permettendo a tutti di partecipare e divertirsi, indipendentemente dal livello iniziale di abilità, a patto di dotare il bambino di tutte le protezioni specifiche per evitare facili infortuni.

Pulcini calcio: da che età si può entrare a far parte di questa selezione?

Dopo i primi anni di allenamento in cui, durante i pomeriggi, principalmente si corre e si cerca di sviluppare lo spirito di squadra, è probabile che vostro figlio possa entrare nei pulcini. Ma di che si tratta? Il primo step ufficiale nella carriera di un giovane calciatore è la categoria dei Pulcini, che generalmente accoglie bambini dagli 8 ai 10 anni. In questa fascia d’età, il gioco che fino a qualche anno prima era più libero e spensierato acquisisce struttura. 

Gli allenamenti si concentrano sull'acquisizione di tecniche di base come il passaggio, il tiro e il dribbling, ma anche il confronto 1 contro 1 e la protezione della palla. Inoltre, vengono introdotte regole del gioco più specifiche, la tattica, la visione d’insieme del gioco, elementi, questi, che aiutano i bambini a sviluppare il senso della disciplina, della responsabilità e di appartenenza ad una squadra. 

Sono, questi, anni fondamentali per il bambino perché al solo divertimento si uniscono anche momenti formativi sia a livello intellettivo che sociale. Ma quali sono i benefici del calcio nella crescita dei più piccoli?

Benefici del calcio per la crescita del bambino

Giocare a calcio offre numerosi benefici fisici e psicologici, che lo rendono uno sport completo per i bambini.

Benefici fisici: Il calcio migliora la resistenza cardiovascolare, favorisce lo sviluppo della muscolatura e potenzia l’equilibrio e la coordinazione. Più degli altri sport stimola la coordinazione oculo-podalica. Praticare sport correttamente e con costanza fa sì che i bambini mostrino una maggiore densità ossea e uno sviluppo muscolare più armonioso rispetto ai coetanei che non praticano sport.

Benefici psicologici: il calcio aiuta i bambini a sviluppare la capacità di lavorare in squadra, a rispettare le regole e l’autorità del mister, a gestire le emozioni, come la frustrazione o l'entusiasmo della vittoria. Rispetto ad altri sport, il calcio si distingue per il suo carattere dinamico, richiede una concentrazione costante, capacità di pianificazione e di problem solving immediato, insomma, uno sport utile per stimolare oltre che il corpo anche la mente.

Alimentazione giovani calciatori: l'importanza di un equilibrio

Un aspetto fondamentale per supportare la crescita e le prestazioni dei piccoli atleti è la giusta alimentazione per i giovani calciatori. L’energia spesa durante gli allenamenti richiede un apporto bilanciato di nutrienti per garantire il massimo rendimento.

Secondo le linee guida del CONI, l'alimentazione del giovane calciatore dovrebbe includere:

  • Carboidrati complessi: pane integrale, pasta e cereali per fornire energia.
  • Proteine di qualità: carne magra, pesce, uova e legumi per supportare lo sviluppo muscolare.
  • Grassi sani: olio extravergine di oliva, frutta secca e avocado per un corretto funzionamento cellulare.
  • Vitamine e minerali: frutta e verdura fresche per garantire il giusto apporto di micronutrienti essenziali.

È importante ricordare che un’alimentazione equilibrata non solo favorisce la crescita, ma contribuisce anche a ridurre il rischio di infortuni e a migliorare la capacità di recupero dopo l’attività fisica.

Un progetto come Nutripiatto può essere un valido aiuto per guidare le famiglie nella preparazione di pasti bilanciati e adatti alle esigenze dei piccoli sportivi. Approfondite il tema visitando la sezione dedicata al calcio.

Alimentazione giovane calciatore: pasti e timing

La distribuzione dei pasti è altrettanto importante quanto la loro composizione. Per un giovane calciatore, il timing può fare la differenza:

  • Prima dell’allenamento: un pasto leggero ma ricco di carboidrati, come una fetta di pane con marmellata o un frutto, aiuta a mantenere alta l’energia.
  • Dopo l’allenamento: è cruciale reintegrare le riserve di glicogeno e favorire il recupero muscolare con uno snack proteico o un piccolo pasto che includa carboidrati e proteine.

Inoltre, è necessario seguire alcuni suggerimenti pratici. Assicuratevi che i pasti includano tutti i gruppi alimentari, che i bambini si mantengano idratati (l’acqua è fondamentale, soprattutto durante e dopo l'attività fisica. Evitate bevande zuccherate o gassate). Non dimenticate i pasti, gli spuntini sani sono fondamentali per un bambino che pratica sport più volte a settimana.

Conclusioni

Iniziare a giocare a calcio al momento giusto e seguire una dieta adeguata sono passi fondamentali per il benessere e lo sviluppo dei giovani calciatori. Questo sport non è solo un modo per tenersi in forma, ma rappresenta una palestra di vita, insegnando ai bambini valori come il rispetto, la disciplina e la perseveranza. Scegliete con cura l’alimentazione e il percorso sportivo dei vostri piccoli atleti: saranno le basi per un futuro sano e attivo!

Fonti:

https://www.figc.it/it/giovani/scuola/il-calcio-a-scuola-valori-in-rete/