Qual è la giusta alimentazione per i bambini?
I pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) sottolineano l’importanza di una corretta alimentazione per evitare le conseguenze dovute al sovrappeso nei bambini.
In tempo di crisi, i consumi calano e le scelte alimentari degli italiani si rivolgono più facilmente a cibi di scarsa qualità, gustosi, poco costosi ma ad elevata densità energetica, anche quando si tratta di bambini. Quando le risorse economiche diminuiscono, cibi ricchi di grassi e zuccheri, snack e merendine e succhi di frutta zuccherati prendono il posto di alimenti più salutari, come cereali, pesce, frutta fresca e verdura.
Per questo motivo, è fondamentale fare attenzione alla qualità degli alimenti, tenendo sotto controllo le quantità e le modalità di cottura dei cibi. Una sana alimentazione significa prima di tutto fare attenzione alla qualità degli alimenti e alla quantità di cibo assunto, che deve essere commisurata al fabbisogno per età e sesso. Anche la combinazione e la preparazione dei cibi (modalità di cottura) hanno la loro importanza: preferire la cottura al vapore e limitare le fritture. Nell’alimentazione dei bambini non devono mai mancare pane e pasta, meglio se integrali, frutta e verdura, legumi, pesce e carne.
Va limitato, invece, il consumo di zuccheri ad alto indice glicemico, come dolci, riso bianco, succhi di frutta, bevande zuccherate. Sono da evitare merendine confezionate nutrizionalmente non corrette, snack salati e patatine fritte.
Una corretta alimentazione, secondo la dottoressa Verduci, si basa su una adeguata ripartizione degli alimenti:
- più volte al giorno: cereali (Pasta o riso sia a pranzo che a cena, pane a prima colazione, pranzo e cena)
- non meno di 2 volte al giorno: verdura e frutta
- 4 volte alla settimana: pesce
- 4 volte alla settimana: legumi
- non più di 4 volte alla settimana: carne e derivati
- 1 volta alla settimana: formaggi
- 1 volta alla settimana: uova
Ecco alcuni consigli per una corretta alimentazione dei bambini:
- aumentare l’apporto di cereali, anche integrali (fibre e zuccheri a basso indice glicemico);
- cucinare la pasta cotta al dente;
- limitare gli zuccheri ad elevato indice glicemico (riso, dolci, succhi di frutta, frullati): la loro assunzione, infatti, non dà sazietà e provoca un brusco innalzamento della glicemia ed un aumento dell’insulina nell’organismo. Quando viene secreta un’eccessiva quantità di insulina, la glicemia si abbassa troppo e il cervello invia all’organismo gli stimoli della fame;
- consumare più verdura, frutta, legumi;
- ridurre dell’apporto di grassi e proteine di origine animale: in particolare limitare il consumo di formaggio, carne, salumi;
- aumentare il consumo di pesce, anche surgelato.
Infine, è importante ricordare che la prevenzione di sovrappeso passa innanzitutto attraverso abitudini nutrizionali adeguate, ma che un ruolo fondamentale lo giocano la riduzione della sedentarietà e la promozione di una vita attiva. Fin dai primi mesi di vita, quindi è fondamentale stimolare il bambino al movimento e al gioco, riducendo, quando diventa più grande, le ore trascorse davanti alla televisione e al computer e favorendo le attività all’aria aperta, anche nei mesi invernali.