Cucinare insieme migliora il rapporto genitori-figli
Trascorrere più tempo in cucina e a tavola può aiutare i genitori nel consolidare il rapporto con i propri figli
Molto spesso i genitori si interrogano su come trascorrere del tempo di qualità con i propri figli. Tra smart working e didattica a distanza, il tempo a disposizione nell’ultimo anno è sensibilmente aumentato. Tuttavia, per cementare tale rapporto è opportuno interrogarsi sulla qualità del tempo trascorso insieme, e sul come alcune attività specifiche possano portare dei benefici all’interno del rapporto genitori-figli.
L'importanza di trascorrere tempo di qualità
Studi recenti hanno dimostrato come la distanza genitori-figli non inizi quando loro cominciano a uscire di casa e a frequentare i primi amichetti, bensì in casa, nel momento in cui il figlio inizia a pensare che non esiste, o non c’è mai stata, una collaborazione e un dialogo possibile con i propri genitori. Per questo le mamme e i papà di oggi dovrebbero il più possibile trascorrere del tempo di qualità con i propri figli, sin da quando sono piccoli, a prescindere dagli impegni legati al lavoro e alla gestione della casa. Anzi, proprio le attività domestiche potrebbero rappresentare un escamotage per consolidare questo rapporto, e al tempo stesso istruire i più piccoli su temi importanti come la cucina, la cura della casa e l’igiene domestica. La qualità del tempo che si passa con i propri figli è fondamentale soprattutto durante la fascia d’età che va dai 4 ai 12 anni.
Le attività domestiche
Per trascorrere tempo di qualità con i propri figli basterebbe per i genitori mettere in pratica il metodo Montessori, sistema educativo sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori a partire dal 1897. Secondo Maria Montessori al centro dell’apprendimento troviamo il bambino stesso con la sua esigenza di apprendere e di imparare all’interno di un ambiente ricco, vario e stimolante. I bambini sono naturalmente attratti dalle attività che hanno degli obiettivi finali chiaramente definiti. Secondo il metodo Montessori i più piccoli amano sentirsi utili agli occhi dei genitori ed è per questo che il loro contributo ai lavori domestici può essere importante.
Fare partecipare i bambini a tutte le semplici operazioni domestiche, dall’azionare una lavatrice all’apparecchiare la tavola, passando per il cucinare e lo scaricare la lavastoviglie, consentirà loro di trascorrere del tempo in maniera costruttiva con i propri genitori e al tempo stesso apprendere alcune buone abitudini. I genitori possono creare un sistema di ricompensa per incoraggiare i piccoli ad aiutarli. I compiti inoltre possono diventare più complessi e impegnativi man mano che il bambino cresce.
Stare insieme in cucina e a tavola
Per consolidare il rapporto genitori-figli, il momento del pranzo o della cena in famiglia può rappresentare un importante occasione di incontro e confronto. Ritrovarsi a tavola permette di guardarsi, ascoltarsi e conoscersi meglio. Inoltre, cucinare insieme ai propri figli consente ai genitori di educare i propri figli in maniera interattiva al gusto, al contatto con il cibo, alla sua preparazione e alla costruzione di uno corretto stile alimentare.
Una volta ritrovatisi tutti insieme a tavola, è bene anche adottare alcune buone abitudini che possono favorire lo stare insieme in maniera attiva: ad esempio è consigliabile spegnere la TV, mettere da parte smartphone, tablet e telefoni per rimanere attenti e concentrati a quello che si dice, si mangia e si fa durante il pranzo, la cena o la colazione. Secondo gli esperti, gli adulti devono comprendere che non ci si deve ritrovare a tavola solo per nutrire il proprio organismo: consumare un cibo è un’esperienza sensoriale che può avere significati emotivi, affettivi e relazionali che il bambino porterà sempre con sé anche da adulto. Il piacere dello stare a tavola in famiglia, la cosiddetta convivialità, riguarda proprio l’assaporare gusti e alimenti che hanno una storia e un significato simbolico legato alle tradizioni etniche e riti di ogni società che le tramanda al suo interno.