Giochi per bambini all’aperto
Temperature miti e giornate che si allungano. In primavera per i bimbi è una gioia stare all'aperto, si possono fare mille giochi al parco o, perché no, in giardino. Se ci si allontana da casa per andare a giocare all’aperto, mentre i bambini indossano vestiti comodi e prendono la palla, ai genitori spetta il compito di preparare un piccolo zaino con un cambio, una bottiglietta d’acqua e la merenda per tutta la famiglia è pronta. Sul versante dell’alimentazione viene in aiuto delle famiglie Nestlé con il metodo Nutripiatto: uno strumento, studiato in accordo con il Campus Biomedico di Roma e SIPPS, che supporta i genitori nella preparazione dei pasti dei più piccoli, bilanciando le porzioni e aiutandoli a familiarizzare con il concetto di alimentazione sana e di lotta allo spreco alimentare. Per quanto riguarda il gioco invece i bimbi staranno già pensando a cosa fare.
Correre per i prati e incontrare gli amici, giocare e giocare ancora. Ma quando i giochi semplici sono stati giocati tutti, arriva una domanda rivolta a papà e mamma: “a cosa giochiamo?” Accompagnare i più piccoli in questo momento felice della giornata vuol dire suggerire, da un lato, i giochi da fare all'aperto, e dall’altro, perché no, giocare con loro. Qui abbiamo raccolto qualche idea: ecco 10 giochi all'aperto perfetti da far fare ai bambini per i quali non occorre altro che la fantasia.
Tutti conoscono il nascondino, gioco all’aperto tra i più amati, ma quasi nessuno ne ha giocato una variante così divertente come il nascondino al contrario. Questa versione prevede che a nascondersi sia un solo bambino e che tutti gli altri lo cerchino. Quando il primo bambino viene trovato, lo scopritore del nascondiglio si nasconde nello stesso luogo con lui. E così via, man mano che il gioco procede, sempre più partecipanti saranno nascosti in quel luogo. L’ultimo a scovare il nascondiglio di tutti i compagni sarà, nella manche successiva, il primo a nascondersi.
Per questo gioco da fare in giardino o al parco basta dividersi in due squadre. Un giocatore per ogni squadra nasconde un oggetto (va bene anche la palla) mentre gli altri hanno gli occhi chiusi, una volta aperti gli occhi dovranno trovare l’oggetto nascosto. Con la parola “acqua” il giocatore che conosce il luogo del nascondiglio indicherà che il suo compagno è lontano, con “fuoco” che l’oggetto è vicino. Nulla vieta di usare accrescitivi o diminutivi per aiutare i compagni nella ricerca. Oceano sarà una distanza siderale, magma o lava vorrà dire che si è quasi trovato l’oggetto.
Uno dei giocatori è il mago che deve preparare la pozione magica, per questa pozione occorre che ogni giocatore raccolga degli oggetti da inserire nel calderone, Il primo che li colleziona tutti potrà creare la pozione e vincere il gioco. Se i bambini con i quali giocate sono abbastanza grandi, il mago può pensare a degli indovinelli per rendere meno chiara la soluzione, in questo modo, il gioco diventa mentalmente più impegnativo. Se occorre cercare un calzino (ad esempio) l’indovinello potrebbe essere, “può essere alto o basso, e protegge dal freddo 5 amici un po’ puzzolenti e sudaticci”.
Uno dei giocatori è il mostro di ghiaccio e rincorre gli altri per congelarli. Se un giocatore viene toccato dal mostro di ghiaccio rimane congelato e non può più muoversi. I compagni potranno aiutarlo soltanto strisciandogli tra le gambe, questa trovata farà sì che il congelato si scongeli. Vince il mostro di ghiaccio se tutti i bambini sono congelati. Altrimenti vincono tutti gli altri se riescono a scongelare tre ghiaccioli di fila.
L’acchiapparella è uno dei giochi all'aperto per bimbi più facile da spiegare. Ma avete mai sentito parlare dell’acchiapparella a catena? Il gioco è molto simile all’originale nel quale un bambino deve acchiappare gli altri, solo che quando qualcuno è acchiappato si lega al cercatore e forma una catena. Il gioco termina quando la catena è completa e non rimangono più giocatori da inseguire.
Gioco da fare in giardino, ma più statico dei precedenti, il gioco delle lavagnette umane può essere declinato per ogni fascia d’età. I bambini stanno seduti in fila uno dietro l’altro. L’ultimo della fila disegna con un dito sulla schiena del compagno che gli sta davanti una figura più o meno semplice a seconda dell’età (una casa, un gatto, un cuore o una bici o un telecomando). Il bambino che gli sta davanti, una volta che sarà completato il disegno sulla propria schiena, lo riporterà sulla schiena che ha di fronte e così via in una sorta di passaparola ma con i disegni. Alla fine del percorso, il primo giocatore dovrà indovinare di che disegno si tratta. Avevate iniziato con un aquilone e siete finiti a disegnare una tv? Finirà tutto con grosse risate!
Tra i giochi divertenti da fare in giardino possiamo sicuramente citare “chi ha la perla?” È ideale se a giocare sono in tanti bambini e non richiede grandi spazi. Procuratevi una biglia e lasciate che un solo bambino sieda al centro di un cerchio formato dai suoi amici. I bambini nel cerchio avranno le mani dietro la schiena, uno di loro avrà in mano una biglia. Il bimbo inizierà a cantare una canzoncina e nel mentre gli altri si passeranno la biglia dietro la schiena. Quando la canzone sarà finita il bimbo nel centro dovrà indovinare dove è la biglia. Se indovina chi è in possesso della perla si sposterà al centro, altrimenti dovrà riprendere a cantare.
Simon dice è un gioco da fare all’aperto ma che può essere giocato anche in casa a patto di non disturbare i vicini. Uno dei bambini interpreta Simon e tutti gli altri dovranno seguire i suoi comandi a patto che lui dica “Simon dice”. Ogni volta che darà un comando senza anteporre la frase magica i giocatori dovranno ignorarlo, se qualcuno invece sbaglierà e seguirà il comando sarà eliminato.
Un gioco pensato per un grande gruppo di bambini Testa in giù pollice in su può essere giocato da 10 bambini in su. Si scelgono 3 bambini (ma il numero può essere maggiore se i bambini sono in numero maggiore) che stanno in piedi mentre tutti gli altri sono seduti. Un adulto o un bambino che non gioca grida “Testa in giù pollice in su!” e tutti i bambini seduti tengono la testa bassa, gli occhi chiusi e alzano la mano tenendo il pollice steso. I bambini in piedi quindi corrono, mescolandosi, a pigiare i pollici di 3 compagni (uno a testa) e tornano a posto. Quando hanno completato questa operazione, il papà o la mamma dice “Testa in su e pollice in giù”. In questo momento i bambini a cui è stato toccato il pollice si alzano e tutti gli altri restano seduti normalmente. I bambini che sono stati toccati e sono in piedi e devono indovinare chi ha toccato il loro pollice. Se indovinano saranno i prossimi afferratori di pollici, altrimenti torneranno seduti.
Per questo gioco da fare all’aperto occorre un volantino di un supermercato o una pagina del giornale che mamma sta leggendo. I bambini si dividono in due squadre e in un minuto dovranno fare in modo di essere tutti a bordo della scialuppa il foglio di giornale piazzato nell’erba), chiunque rimane fuori è eliminato. Nelle manches successive la scialuppa si rimpicciolisce ad ogni turno e i marinai dovranno escogitare nuovi modi per non finire fuori bordo. L’equilibrio è fondamentale e il divertimento è assicurato.